Countries<Italy<Marche<Fano< Fontana Della Fortuna
The first news of a fountain in Piazza XX Settembre (then called Piazza Grande) dates back to 1552. The original construction must have consisted of an octagonal marble basin and was not embellished by the statue, a work by Donnino Ambrosi from Urbino, representing 'Fortuna'. The bronze statue was made in 1593 but, as it was considered too bare, it was placed in a niche in the Palazzo dei Priori and replaced by a large bronze vase. The dispute over where to place the statue lasted more than a century, as it was not placed on the fountain until 1611 (BATTISTELLI 2005).
It was fed by the Roman aqueduct, by means of terracotta pipes in the section as far as the Fontana dello spiazzo del Molino (near the Augustus Arch) and by lead and terracotta pipes from there to the piazza.
The bronze statue is now kept in the Museo Civico and replaced by a copy. Looking closely at the figure, one notices an incongruity between the veil and the hair of the goddess Fortuna: one goes, inflated by the wind, in one direction, the other in the opposite direction. The fountain was restored in 2003.
Le prime notizie relative ad una fontana in Piazza XX Settembre (allora chiamata Piazza Grande) si hanno nel 1552. L'originaria costruzione doveva essere costituita da un bacino ottagonale in marmo e non abbellita dalla statua, opera dell'urbinate Donnino Ambrosi, rappresentante la "Fortuna". La statua, opera bronzea, fu eseguita nel 1593 ma, poiché considerata troppo nuda, fu collocata in una nicchia del palazzo dei Priori e sostituita da un grande vaso in bronzo. La disputa su dove collocare la statua durò più di un secolo, dato che fu sistemata sulla fontana solo nel 1611 (BATTISTELLI 2005).
Era alimentata dall'acquedotto romano, mediante tubi di terracotta nel tratto sino alla Fontana dello spiazzo del Molino (presso l'Arco d'Augusto) e mediante tubi di piombo e cotto da qui alla piazza.
La statua bronzea è ora conservata presso il Museo Civico e sostituita da una copia. Osservando attentamente la figura, si nota una incongruenza tra il velo e i capelli della dea Fortuna: l'uno va, gonfiato dal vento, in un senso, gli altri nel senso contrario. La fontana è stata restaurata nel 2003.